Nel 2002 il Parlamento tedesco ha presentato un programma energetico, secondo il quale l’intero approvvigionamento d’energia tedesca è realizzabile con sole energie rinnovabili entro il 2050. Quel che è possibile in Germania (un paese con una piccola superficie, un’alta densità di popolazione e consumo energetico, e con un alto standard di vita) è possibile ovunque. L’industria energetica stessa riconosce, che entro il 2050 a livello mondiale si possa produrre da fonti rinnovabili più energia di quanta l’umanità non ne consumi oggi. Il fabbisogno d’energia del nostro pianeta può esser coperto da una combinazione di impianti solari termici e elioelettrici, impianti aeroelettrici, centrali idroelettriche e dalle diverse forme di impiego di biomassa. Per frenare la crescita del fabbisogno mondiale di energia, inoltre si deve ricorrere a tecnologie impostate sul risparmio energetico. La rapida costituzione di un’economia mondiale solare rappresenta un passo decisivo, per evitare guerre fatte per materie prime che scarseggiano, come il petrolio, il metano e l’uranio.
Due esempi di alternative al nucleare sono: l’eolico e il solare.
L’EOLICO

IL SOLARE
Secondo il rapporto "Solar Generation 2", presentato di recente a Bruxelles da Greenpeace e dall'Associazione europea dell'industria fotovoltaica (EPIA), un miliardo di persone utilizzerà l'energia fotovoltaica entro il 2020 e nasceranno grazie a quest'industria 2 milioni di posti di lavoro, mentre le emissioni di gas serra si ridurranno di 169 milioni di tonnellate l'anno, l'equivalente di 75 centrali a carbone. Dal 1998 il fotovoltaico cresce del 35% l'anno: entro il 2040, il solare potrebbe coprire oltre il 20% del fabbisogno globale, anche nei luoghi più remoti e senza contribuire ai
cambiamenti climatici. Si tratta di un'industria, quella del fotovoltaico, che raggiungerà il valore di 62 miliardi di euro nei prossimi 15 anni.
cambiamenti climatici. Si tratta di un'industria, quella del fotovoltaico, che raggiungerà il valore di 62 miliardi di euro nei prossimi 15 anni.

